La play therapy cognitivo- comportamentale basata sui videogames: che cosa è e a che cosa serve?
L’infanzia è il periodo migliore per aiutare i bambini ed i ragazzi ad apprendere comportamenti adattivi e capacità comunicative efficaci. In particolare, nell’adolescenza, queste abilità possono fornire strategie emotive correttive ed una maggiore capacità nella risoluzione dei conflitti. Molti ricercatori ritengono la mancanza di competenze socio-emotive il motivo del fallimento scolastico di molti individui. Dunque, attraverso la Play therapy di gruppo, i bambini ed i ragazzi possono apprendere abilità socio-emotive di base per comunicare ed esprimere le proprie emozioni nel relazionarsi con gli altri. Questo tipo di intervento infatti si è rivelato efficace nel promuovere:
il controllo e la gestione delle proprie emozioni e dei propri comportamenti
le capacità di problem solving
il comportamento assertivo
le competenze sociali
In particolare, la Play therapy di gruppo offre l’opportunità ai bambini e agli adolescenti di affinare nuove abilità, riconoscere le loro competenze sociali, ottenere l’accettazione da parte dei pari e costruire e praticare l’autocontrollo. Inoltre, è stato dimostrato che riduce l’ansia ed incrementa l’autostima nei bambini e ragazzi. Destinatari: La Play therapy cognitivo-comportamentale basata sui videogames è un intervento di gruppo, aperto a tutti i bambini ed adolescenti con età diverse, nel quale i ragazzi apprendono le abilità sociali durante il gioco con i videogames.
Frequenza:
Gli incontri di Play therapy sono condotti dalla Dott.ssa Giuliana Mossolani, sotto la supervisione clinica del Prof. Ettore De Monte. Sono previsti una volta ogni due settimane, hanno una durata di 60 minuti e si svolgono presso la sede dell’associazione in Via Rutilio Namaziano 48.
Obiettivi e punti di forza:
Gli obiettivi principali del percorso di Play therapy sono diversi:
incrementare le abilità sociali
migliorare l’autoregolazione emotiva
diminuire i livelli di ansia e stress
modificare i comportamenti disfunzionali in comportamenti funzionali
aumentare le capacità di pianificazione
innalzare l’autostime e l’autoefficacia
Si lavora quindi per raggiungere una comunicazione più chiara, la capacità di interpretare il proprio comportamento e quello altrui, di riflettere su di sé e sulle necessità ed i pensieri differenti dell’altro, ovvero sulla mentalizzazione e sulla razionalizzazione dei pensieri disfunzionali. Il punto di forza di questa terapia è l’uso di videogames come Fortnite, Minecraft ed altri videogiochi commerciali, che aiutano i ragazzi a mantenere alta la motivazione e a frequentare il gruppo così da poter creare un ambiente funzionale all’apprendimento.
A cura della dott.ssa Flaminia Ortiz
Per Informazioni
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