5. L’educazione sessuale inizia alla nascita.
6. L’educazione sessuale deve essere intesa come un contributo verso una società giusta e solidale, attraverso l’empowerment delle persone e delle comunità locali.
7. E’ basata su informazioni scientificamente accurate.
Per ogni fascia di età e fase di sviluppo ci sono questioni e comportamenti specifici (es. la scoperta e l’esplorazione reciproca tra coetanei, il “giocare al dottore”, il piacere nel mostrare parti del proprio corpo e nel guardare quelle altrui, le manifestazioni di pudore di fronte agli altri, etc.) a cui è necessario rispondere in modo pedagogico.
Nessuno scandalo: contenuti equilibrati, indicazioni veramente utili per tutti, insegnanti, educatori, psicologi, ma soprattutto genitori. Chi ha montato la bufala dei corsi di masturbazione per screditare questo documento l’ha fatto veramente in malafede, certo di attirare un branco di creduloni (noi genitori spesso lo siamo purtroppo).
Copio incollo, direttamente dal documento, in modo che non ci siano spazi per gli equivoci: non sono i cattolici integralisti a fare disinformazione, ma tutti coloro che ha derubricato come bufala una notizia vera, ovvero che i responsabili di questo documento chiedono agli insegnanti di diventare dei luridi pedofili:
“1.4 Come leggere la matrice.
Nell’organizzare i contenuti di ciò che deve essere insegnato a una determinata età, sono state definite delle fasce di età in base ai compiti di sviluppo.45 Le fasce di età sono 0-4 anni, 4-6 anni, 6-9 anni, 9-12 anni, 12-15 anni, e dai 15 anni in su;”
(sezione 1:35)
Nella matrice, poi, in corrispondenza alla voce sessualità, per limitarci alla fascia tra i 0-4 anni, troviamo che “l’insegnamento” deve:
“Trasmettere informazioni su:
* gioia e piacere nel toccare il proprio corpo, masturbazione infantile precoce
* scoperta del proprio corpo e dei propri genitali
* il fatto che la gioia del contatto fisico è un aspetto normale della vita di tutte le persone
* tenerezza e contatto fisico come espressioni di amore e affetto
Mettere i bambini in grado di
* acquisire consapevolezza dell’identità di genere
* parlare delle sensazioni (s)piacevoli del proprio corpo
* esprimere i propri bisogni, desideri e limiti, ad esempio nel “gioco del dottore”
Aiutare i bambini a sviluppare
* un atteggiamento positivo verso il proprio corpo e tutte le sue funzioni = immagine corporea positiva
* rispetto verso gli altri
* curiosità rispetto al proprio corpo e quello altrui”
(sezione 1:38)
Gentile sig. Michele, semplicemente siamo di opinionu diverse: noi non ci vediamo nessuna istigazione alla pedofilia. Trasmettere informazioni significa dare delle risposte chiare (essendo formati ad hoc) a delle domande che vengono poste dai bambini. Non vediamo niente di scandaloso nel fatto che un bambino scopra il proprio corpo e nel fatto che un adulto di riferimento gli dia risposte chiare ed esaustive. Se Lei pensa che parlare di sessualità in una classe sia un’istigazione alla pedofilia per gli insegnanti…faccia pure. Noi di Mamme-Care pensiamo che l’educazione sessuale sia invece fondamentale per DIFENDERSI proprio da quella pedofilia. Grazie comunque per essere intervenuto e per avere citato il documento. Dott.ssa Silvia Gennari Psicologa-Psicoterapeuta sistemico relazionale
NON E’ UNA BUFALA….SI PARLA NON SOLO DI MASTURBAZIONE INFANTILE PRECOCE….MA RITENGO SIA SUBDOLAMENTE INTRODOTTA UNA ISTIGAZIONE ALLA PEDOFILIA QUANDO SI EVIDENZIA AD UN BAMBINO DI 0-4 ANNI
“il fatto che la gioia del contatto
fisico è un aspetto normale della
vita di tutte le persone
tenerezza e contatto fisico come
espressioni di amore e affetto”
Ripeto, non ci vediamo alcuna istigazione alla pedofilia in una frase come questa. Veramente, non capisco cosa ci sia di male o di “sporco” in questa frase. Nessuno vuole istigare i bambini alla masturbazione nè istigare gli adulti alla pedofilia. L’educazione sessuale, fatta nella maniera giusta ed adeguata all’età dei bimbi, secondo noi aiuta a PREVENIRE episodi di pedofilia. Grazie comunque per il suo commento e per l’attenzione che ci ha dato.