Sono tanti i rischi del diabete gestazionale, sia per la mamma che per il bimbo, soprattutto se si tratta di una femminuccia.
Una ricerca americana ha rilevato che le ragazzine che, durante la vita fetale, sono state esposte a diabete gestazionale materno (GDM) o iperglicemia, sono a maggior rischio di adiposità nell’infanzia e nella pubertà. E il rischio aumenta se la madre era già in sovrappeso o obesa prima della gravidanza. Si tratta di uno studio longitudinale in cui sono state coinvolte 421 coppie madre-figlia. Sono stati correlati i valori della glicemia della madre e il suo BMI (body mass index-indice di massa corporea) prima della gravidanza, con il peso e il BMI delle figlie una volta entrate nella pubertà.
I risultati sono evidenti: le ragazze le cui madri avevano entrambi i fattori di rischio (sovrappeso e diabete gestazionale) hanno avuto le più alte probabilità di avere un BMI ≥85esimo percentile.
Dati i risultati, quindi, gli autori enfatizzano l’opportunità di screening e di intervento per le donne ad alto rischio ed il monitoraggio delle figlie nella prima infanzia, per rallentare la trasmissione intergenerazionale dell’obesità e delle sue complicanze.
Il diabete in gravidanza va tenuto sotto controllo con la dieta ancor prima che con i farmaci, sfatando il mito che la donna incinta debba mangiare per due o soddisfare tutte le sue voglie culinarie. Per invertire tale credenza è necessario che gli interventi di educazione alimentare siano estesi a tutte le donne incinte o che desiderino una gravidanza.
Per chi è interessata e mastica l’Inglese, ecco il link della ricerca. Enjoy!
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